BIOGRAFIA
Luciano Marrocu ha insegnato Storia Contemporanea nell’Università di Roma ‘La Sapienza’ (1980-2000) e in quella di Cagliari (2000-2020).
Ha pubblicato libri di storia: gli ultimi La sonnambula. L’Italia nel Novecento, Laterza, 2019 e Storia popolare dei sardi e della Sardegna, Laterza, 2021 e romanzi, tra cui Faulas, Il Maestrale, 2000, Debrà Libanòs, Il Maestrale 2002, Il caso del croato morto ucciso, Baldini e Castoldi, 2010, Le rivoluzioni riescono sempre storte, Sugaman, 2015 (pubblicato solo nel formato e.book).
Faulas e Debrà Libanòs sono stati entrambi tradotti in francese e danese. Il caso del croato morto ucciso in serbo-croato.
LIBRO: “Storia popolare dei sardi e della Sardegna”
Una storia millenaria quella della Sardegna. Una storia che nasce con la civiltà dei nuraghi, passa attraverso lo sviluppo dei giudicati, l’egemonia di Pisa e Genova, la conquista catalano-aragonese, fino ai Savoia, allo Stato unitario e ai problemi dell’oggi.
Una storia ‘popolare’ perché mantiene una dimensione epica e speciale come in fondo è fatale per una grande isola distante da ogni sua possibile terraferma.
Tra 500.000 e 300.000 anni fa i primi, isolati, esseri umani raggiunsero la Sardegna a partire dal litorale toscano. Per migliaia di anni questa presenza fu effimera o occasionale, fino al 5.000 a.C., quando coloni giunti dal mare introdussero l’agricoltura, l’allevamento e la ceramica.
A partire da questo momento è possibile raccontare la storia di un’isola che, pur essendo al centro del Mediterraneo, ha sempre tenuto a elaborare un’immagine di sé all’insegna della lontananza e di una spiccata e per certi versi irrimediabile alterità. E proprio con questa alterità dobbiamo fare i conti se vogliamo capire meglio cosa è stata e cosa è quest’isola.
Conosceremo meglio la misteriosa civiltà nuragica, le caratteristiche della presenza fenicia e cartaginese, le specificità del dominio romano, le conseguenze dell’arrivo dell’Islam nel Mediterraneo, l’origine e lo sviluppo dei giudicati, l’egemonia di Pisa e Genova, gli effetti della conquista catalano-aragonese tanto spesso sottovalutati.
Tenendo conto della memoria collettiva, particolare attenzione è dedicata alla chiave nazionale della storia sarda: dalla posizione della Sardegna nell’ambito della ‘monarchia composita’ spagnola alla “questione sarda” nella costruzione dell’unità nazionale italiana, fino alla riproposizione di una “identità sarda” nel contesto della globalizzazione.